La pizzeria “Fermento”, meglio conosciuta col nome di “Add’ ‘e Guagliun”.fino a qualche mese fa, si è rifatta il look.
La voglia di dare sempre il meglio (ad un prezzo contenuto) ai propri affezionati clienti ed accogliere tutti i giorni i nuovi ospiti hanno spinto il Mestro Pizzaiolo Giuseppe Crapetti, con l’aiuto dei fratelli Lucio e Clara Starace – titolari della Breakpoint ADV (agenzia di pubblicità ed eventi) – e della giornalista Laura Gambacorta, a voler rinnovare il locale. Un restyling non solo architettonico… un rinnovamento che ha coinvolto il nome del locale, l’immagine coordinata e il menù.
La parola “fermento” deriva dal latino e significa “lievito”. Il forno a legna resta sempre a vista all’ingresso della pizzeria; nessun dettaglio è stato lasciato al caso: le pareti sono rallegrate dalle foto di Marcello Merenda, che introducono il cliente a un percorso visivo fotografico fatto di simboli, colori, sapori. La forma del forno è ripresa anche nel logo. Il menù è stato snellito: non ci sono più le pizze, propinate un po’ ovunque, con panna o patatine, ma solo pizze fortemente ancorate alla tradizione napoletana oppure altre nate dalla join venture della creatività di Giuseppe con prodotti nuovi e di qualità che sicuramente ispessiranno il prestigio del suo locale. Infatti tutti gli ingredienti utilizzati per le pizze (ad es. le farine del Molino Caputo, le conserve di pomodoro Gusta Rosso e Casa Barone, i latticini del caseificio Il Casolare, l‘olio extravergine di oliva dell‘azienda agricola La Torretta) sono rigorosamente selezionati tra quelli protetti dai marchi di qualità e origine (DOP, IGP, DOCG, DOC, IGT) e rispettano la stagionalità. (proprio per questo alcune delle pizze elencate nel menù potrebbero non essere disponibili in alcuni periodi dell’anno).
Ma i cambiamenti non terminano qui, altre novità si avvistano all’orizzonte! D’altra parte Giuseppe è un pizzaiolo molto creativo ed umile, sempre pronto ad accettare i suggerimenti altrui, anche quelli dei clienti.
Il menù
Tra gli antipasti spiccano “O’ Cuopp” (comprendente frittatine, polenta, crostoni, zeppole, crocchè, arancini e montanare) e la classica montanara napoletana fatta secondo l’antica ricetta, con ragù di carne, fiordilatte e parmigiano Reggiano DOP. Non potevano mancare nel menù i ripieni al forno (quello classico ed altri con farciture “speciali”), la pizza fritta, i saltimbocca, insalate e contorni sfiziosi. Per quanto riguarda le pizze si può scegliere tra quelle della tradizione, tra le pizze dello sfizio e tra le pizze speciali.
Abbiamo provato per voi:
– la pizza Margherita con pomodoro, fiordilatte, parmigiano, olio e basilico;
– la pizza marinara con pomodoro, origano, aglio, olio e basilico;
– la pizza dei Borboni con cipolla rossa di Tropea, mozzarella di bufala, filetti di tonno iberico, granella di pistacchio di Bronte, listelli di pomodoro San Marzano essiccati, olio e basilico;
– la pizza Limoncella con mozzarella di bufala, albedo e buccia di limoni di Sorrento, bresaola della Valtellina, olio aromatizzato al limone, parmigiano e basilico.
Oltre alla qualità dell’impasto (fatto lievitare dalle 13 alle 24 ore) e degli ingredienti utilizzati, quello che colpisce di tutte le pizze è la giusta ponderazione e la meticolosità con cui gli ingredienti vengono disposti sul disco di pasta.
Altre pizze che secondo noi sono da provare sono le seguenti:
– la pizza Novità con fiordilatte, friarielli, cicoli, olio, basilico e parmigiano;
– la pizza “6 gusti” con pomodoro, fiordilatte, prosciutto cotto, carciofi, ricotta, salsiccia, friarielli, funghi, olio, basilico e parmigiano;
– la pizza Cetara con pomodorino del piennolo, alici di Cetara, olive nere di Gaeta, prezzemolo, olio e aglio;
– la pizza Ligure con pesto di basilico genovese, noci, provola di bufala, parmigiano, olio e basilico;
– la pizza Lombarda con gorgonzola, noci, radicchio, fiordilatte, parmigiano, olio e basilico.
Ottima le birre artigianali proposte nel menù. Noi abbiamo degustato due di queste:
– La Menabrea Strong Doppio Malto Bionda 150° Anniversary;
– la Menabrea Amber Ambrata 150° Anniversary.
Un pranzo od una cena che si rispetti non può non terminare con un dolce e un liquore che facciano pendant con il resto… Consigliamo di mangiare i fiocchi di neve della pasticceria Poppella (brioche ripiene di crema al latte, ricotta, panna fresca e un ingrediente segreto…) accompagnati dai liquori dell’Antica Distilleria Petrone oppure dai whisky torbati Lagavulin 16, Oban 14, Talisker 10.
La creatività di Giuseppe non si esaurisce solo con le pizze… All’ingresso del locale c’è una vetrina ricca di cose buone: panini napoletani a forma di muffin; frittatine classiche, salsicce e friarielli o melanzane e provola; crocchè classici, con mortadella e provola, o prosciutto crudo e scaglie di parmigiano.
Giuseppe Crapetti
Giuseppe Crapetti ha iniziato il suo percorso di pizzaiolo a soli 13 anni come garzone in una pizzeria ed oggi, dopo 25 anni di esperienza che lo hanno portato al Napoli Pizza Village e ad EXPO 2015 , ha deciso di dare vita ad un progetto tutto suo frutto di studio ma soprattutto della sua grande passione per il mondo della pizza.
Pizzeria Fermento
Via Pigna, 188
Napoli
Tel. 081 5797010
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
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