Pomodoro San Marzano Day. Valorizzare l’eccellenza

Centinaia di persone si sono ritrovate per il San Marzano Day, la festa del pomodoro che si è svolta lunedì 1 agosto presso “I Giardini del Pomodoro San Marzano Dop” in Contrada Faricella a Sarno (Sa). Un progetto speciale dedicato all’oro rosso e dintorni organizzato dalla Cooperativa Danicoop in collaborazione con Gustarosso, Pastificio dei Campi, Caseificio Barlotti, birrificio artigianale Maneba, Slow Food, Coldiretti, Legambiente, rinomati pizzaioli e chef campani.
Testimonial dell’evento gli attori Ricky Tognazzi e Simona Izzo. L’attore e regista cinematografico è promotore dell’iniziativa “Una volta per tutte facciamo chiarezza contro i tarocchi e l’italian sounding” (ovvero l’utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia per promozionare e commercializzare prodotti affatto riconducibili al nostro Paese).

L’evento
Il Pomodoro San Marzano Day è una manifestazione culturale che celebra uno dei pilastri dell’economia agro-industriale della zona dell’Agro-Sarnese-Nocerino, ovvero il pomodoro San Marzano, un prodotto la cui qualità e versatilità si intrecciano indissolubilmente con la storia e la tradizione del territorio campano. “Raccolto dai nonni italiani…“: questo il motto della Cooperativa Danicoop, da sempre impegnata nella diffusione e valorizzazione della cultura e delle tradizioni campane al fine di risvegliare nei cuori delle future generazioni l’amore per ciò che veramente è importante nella vita.


Durante l’evento gli ospiti sono stati accolti presso le “case contadine”, proprio dove viene coltivato e raccolto il vero Pomodoro San Marzano DOP. Ecco tutte le tappe:
– la Casa contadina di Zi Luigi ha ospitato un aperitivo a base di bruschette condite con pomodoro San Marzano DOP appena raccolto accompagnate da un Pomodoro Spritz ideato dal bar Romolo (Sarno). Una curiosità: zio Luigi e la moglie coltivano il pomodoro San Marzano da oltre 60 anni!


– presso la Casa contadina di Zi Aniello ‘e pallin il maestro pizzaiolo Edoardo Ore (‘O Sfizio d’à Notizia – Napoli) ha preparato delle buonissime pizze fritte (ingredienti: farina del Molino Dellagiovanna, pomodoro San Marzano DOP Gustarosso, mozzarella di bufala campana DOP del caseificio Barlotti);


– nella Casa contadina di Zi Ferdinando ‘e maccaron lo chef Lorenzo Principe (Famiglia Principe 1968 – Nocera Superiore) ha preparato le sue famose polpette al sugo;


– lo chef Pietro Parisi (Era Ora – Palma Campania) ha preparato uno dei suoi piatti più famosi, ovvero i fusilli al pomodoro San Marzano DOP, nella Casa contadina di Zi Minuccui ‘a pope;


– nella Casa contadina di zi Vicienz ‘e scann i partecipanti all’evento hanno degustato i piatti preparati dagli chef Raffaele Vitale e Pasquale Torrente (Il Convento – Cetara), ovvero dei golosi primi preparati con la pasta di Gragnano del Pastificio dei Campi, con il pomodoro San Marzano DOP fresco Gustarosso e con i granchi di fiume appena pescati dal contadino pescatore Zi Vicienz;


– presso la Casa contadina di zi Edoard ‘e scann lo chef Gaetano Cerreto (Trattoria ‘O Romano – Sarno) ha preparato le sue famose braciole di carne in salsa di pomodoro San Marzano.

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Dulcis in fundo, tutti gli avventori hanno degustato la “zizzinella”, un dolce ideato dal pasticciere Giuseppe Palumbo (Pasticceria Bruno): un bignè aromatizzato al pomodoro (sfoglia al Fiano di Avellino), frolla con nocciole di Giffoni con una lacrima di sciroppo di amarena, farcito con ricotta di bufala, panna e con un cuore di confettura “Come Marì” (confettura a base di pomodoro San Marzano DOP aromatizzata allo zenzero).


Non poteva ovviamente mancare il gelato al pomodoro San Marzano preparato dal maestro gelataio Cascella della Gelateria Gelizioso.


La Paranza dei Centro ha intrattenuto i partecipanti all’evento con canti e balli della tradizione popolare.

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Il Pomodoro San Marzano DOP
Il pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino – Sarnese DOP presenta una forma allungata, un colore rosso tipico della varietà, una cuticola facilmente staccabile ed una ridotta quantità di semi. Il sapore è tipicamente agrodolce. La zona di produzione di questo pomodoro si estende a molti comuni di Napoli, Salerno ed Avellino.
Secondo alcune testimonianze della tradizione orale il primo seme di questo cultivar sarebbe giunto in Italia intorno al 1770, come dono del Regno del Perù al Regno di Napoli; il seme sarebbe poi stato piantato proprio nella zona corrispondente al comune di San Marzano.
Questo pomodoro fu molto apprezzato all’inizio del ‘900 quando sorsero le prime industrie di conservazione ad opera di Francesco Cirio, ove veniva prosotto il famoso “pelato” da salsa.

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