Si chiama Triticuma la pizza novità coniata da Salvatore Santucci e Giovanni Improta, i due pizzaioli veraci che hanno dato vita, insieme all’imprenditore Nicola Taglialatela, ad Ammaccàmm, il nuovo format (un’officina degli impasti più che una pizzeria) inaugurato a Pozzuoli – ubicato in piazza Capomazza 17/20 – giovedì 4 giugno 2015.
La Triticuma è frutto di uno studio di oltre un anno condotto dai due maestri della pizza direttamente all’interno di un molino italiano, il molino Pasini.
“Si tratta – spiegano Santucci e Improta – di un blend composto da grano integrale, quindi macinato con la sua crusca e mantenendo anche gli oli essenziali del germe e del grano saraceno. Un mix che consente di aumentare l’apporto di sali minerali”.
“A Pozzuoli – aggiungono – abbiamo arricchito la Triticuma con le alici: per realizzarla abbiamo utilizzato alici del presidio slow food di Pozzuoli”. Perché “il segreto per una buona pizza – dichiarano i componenti del sodalizio – è innanzitutto la passione, poi l’attenzione nelle varie fasi di lavorazione. Per fare una buona pizza bisogna ‘ammaccare’ innanzitutto e poi stendere, condire e trascinare. Sicuramente nel panorama italiano si possono assaggiare buone pizze, non pretendiamo di essere i migliori – aggiungono – ma noi cerchiamo di fare del nostro meglio. E la scelta di Pozzuoli è stata dettata proprio dal fatto che volevamo restare un po’ fuori dalla mischia della battaglia napoletana”.
Nel corso della serata inaugurale è stata presentata anche la pizza verace dell’estate: la base è costituita da farine 00, ma ha un impasto prolungato a lunga maturazione in modo da risultare altamente digeribile.
Grande soddisfazione ha espresso l’imprenditore Taglialatela “per la partecipazione della città al lancio del nuovo locale”. “All’inaugurazione sono accorse, in meno di 4 ore – continua Taglialatela -, duemila persone. Mi fa piacere vi sia stata tanta attenzione e curiosità intorno ad Ammaccàmm: per me aprire un format in Campania è una sfida che vuole testimoniare che fare impresa al Sud è possibile. Mi faceva male avere avuto grande successo al nord con la catena ‘Peperino Pizza & Grill’ esportando la pizza Stg a Milano, Pordenone, Trieste, Udine e Verona e non avere una base in Campania. Oggi Ammaccàmm è il cuore di Peperino”.
Il presidente dell’Associazione verace pizza napoletana, Antonio Pace, e il vicepresidente, Massimo Di Porzio, hanno consegnato alla compagine di Ammaccàmm la targa di locale dove si serve pizza verace napoletana.
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