La nuova frontiera del lusso passa per il cibo. E il made in Italy, ancor più che nella moda, promette di farla da padrone. Anche grazie ad Expo 2015. Si moltiplicano così gli incroci tra l’industria del lusso e l’Italian food. La “Pasticceria Marchesi”, locale milanese di corso Magenta, è stata acquistata più di un anno fa da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada dopo aver perso sul filo di lana la battaglia con Arnault di Lvmh per il controllo di Cova, il caffè storico di via Montenapoleone.
Marchesi – la vecchia pasticceria al pian terreno della casa in cui a metà dell’Ottocento viveva Giuditta Meregalli, la lavandaia milanese che aveva dato ben quattro figli al feldmaresciallo Radetzsky che lei accudì negli anni senili – sarà prossimamente clonata: una nuova sede sorgerà in via Montenapoleone. Il concepimento dell’immagine di questo nuovo tempio del gusto è stato affidato a Roberto Baciocchi, uno dei capiscuola nella interpretazione architettonica degli spazi commerciali di lusso.
Baciocchi, che da anni disegna l’architettura dei negozi Prada, spiega che lavorare con la maison “significa fare un’esperienza molto speciale nel dare una qualità artigianale ad un prodotto industriale. Un’esperienza unica poiché ormai non ci sono più aziende che riescano a dare un tale livello di qualità“.
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