A Villa Domi il red carpet dei sapori mediterranei

Ieri, giovedì 14 aprile, Napoli è diventata la capitale della Dieta Mediterrenea con Mangiamed (Mangia sano… scegli Mediterraneo), un evento ad hoc che fa il punto sull’importanza culturale della tradizione alimentare del Cilento e delle comunità affacciate sul Mediterraneo, tutelate dall’Unesco quale Patrimonio immateriale dell’Umanità.
L’incontro, organizzato da Patrizia Zinno e Patrizia Nicolais, entrambe insegnanti della Scuola Alberghiera “Vittorio Veneto” di Scampia, in collaborazione con “La Bottega dei semplici Pensieri”, persegue una doppia finalità: devolvere una quota del ricavato della serata in beneficenza e sensibilizzare gli invitati al consumo costante di prodotti tipici della dieta mediterranea, sinonimo di benessere e di corretta alimentazione. Frutti di una terra semplice e naturale,  da  gustare in tutti i mesi dell’anno.  Dall’olio, al vino, alla pasta di grano duro, dalle verdure ai cereali, dalle produzioni casearie al pesce.
Tra gli ospiti della serata, è da menzionare l’intervento di Giovanna Voria, Ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo. Durante la cena i giardini di Villa Domi sono stati trasformati in un’area espositiva ed informativa con chef, operatori e prodotti delle aziende partner dell’iniziativa.

In particolare, hanno “fatto breccia” nel nostro palato:

·         Le paciocche con Ceci di Cicerale;

·         Gli gnocchetti con crema di zucca e provolone del Monaco;

·         La zuppetta di ceci cera di Alife con crostini mediterranei;

·        Risotto con piselli, face, asparagi e alici di Marco Iavazzo;;

·         Le prelibatezze casearie avellinesi (in particolare la stracchinata da latte di pezzate rosse);

·         Le montanare gluten free di Cristina Basso;

·         Il latte di mandorla e il gelato della pasticceria Mennella;

·         L’olio dell’  ‘’Azienda Paragano’’;

·         I fritti di Giuseppe Pignalosa;

·         Il “Sembra un gattò” di Antonella Iandolo (un tortino di patate con cipolla di Alife e provolone);

·         Le pizze di Salvatore Staiano;

·         Il baccalà profumato con gocce di limone di limone sfusato amalfitano aromatizzato con scalogno e aglio rosso su crema di cavolfiore al latte di bufala e cipolla ramata di Montoro (preparato dallo chef Michele Pelliccia);

·         Il babà e la pastiera di Sabatino Sirica;

·         La “goccia d’oro” di Gennaro Peluso;

·         I “mignon in evoluzione” di Mario Di Costanzo;

·         Il liquore alla frutta Cilentano.

 

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