Dimagrire in salute e preservare la bellezza. Due validi motivi per riprendere la vecchia Dieta Mediterranea – quella che più corrisponde al profilo di dieta “sana” tracciato dai ricercatori – e provare a rivisitarla, per renderla ancora più aderente ai gusti, ai tempi e alle necessità di oggi.
È ciò che hanno fatto Vittorio Roberti, biologo nutrizionista e specialista in scienze dell’alimentazione, e Nicola Prebenna, studioso delle scienze socio-psico-pedagogiche, nel libro “Mi prendo per la gola… e dimagrisco”, con 60 ricette, appena pubblicato da “Delta 3 Edizioni”. I due sono partiti dalle origini, dai lavori di Ancel Keys, lo scienziato americano che negli anni settanta scoprì per primo l’associazione tra il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi (come burro, formaggi e carne) e l’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue e sono andati a rileggersi “How to Eat Well, Stay Well- The Mediterranean Way”, il primo libro a proporre il termine “dieta mediterranea”. Roberti e Prebenna ne hanno ripreso alcuni concetti rielaborandoli secondo le mutate esigenze dello stile di vita del terzo millennio.
La dieta drenante mediterranea sequenziata (DDMS) è un modello alimentare che mette al bando privazioni e flagellazioni alimentari. Insomma, nessuna proibizione, nessun cibo vietato! Il punto di partenza è la consapevolezza che qualsiasi cosa noi facciamo è regolata dalla nostra soggettività, dunque dalle emozioni che proviamo, dagli stati d’animo che ci accompagnano. Testa e cibo. Psiche e alimentazione. Un binomio inscindibile. Se non impariamo ad accettare noi stessi e il nostro corpo, non possiamo avere un rapporto equilibrato con il cibo. Tutto, in noi, è collegato e si influenza reciprocamente.
Ecco le operazioni correlate alla DDMS: drenare le emozioni, drenare gli alimenti, drenare i muscoli.
Dalla prefazione:
[…] Quanta allegria traspare da una conviviale ben riuscita, quanta tristezza da un’abbuffata fatta in solitudine! Il piatto inevitabilmente si rivela lo specchio della nostra vita: se è vero che siamo quello che mangiamo, è più vero forse che mangiamo quello che siamo. Mangiare … non è solo nutrirsi ma anche comunicare con se stessi e con gli altri; mangiare non ha solo una valenza individuale ma coinvolge la comunità nel suo complesso.[…]
Oggi non solo non è impedita, ma viene favorita la ricerca del benessere e della felicità, e la sua conquista passa – oltre che per il controllo delle più intime gratificazioni – attraverso la condivisione intelligente e controllata del cibo che gustiamo. […]
Ecco un esempio di ricetta: cavolfiore e salmone affumicato. Ingredienti (per una persona): 300 gr di cavolfiore, 50 gr di salmone affumicato, 5 olive nere, 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva, prezzemolo, aglio, 40 gr di pane integrale (no mollica). Far cuocere il cavolo al dente diviso in cimette con poco aceto e sale. Tagliare a striscette i 50 gr di salmone. Tagliare a rondelle le 5 olive nere. Unire tutti gli ingredienti, condire con il cucchiaio di olio e aggiungere aglio e prezzemolo. Accompagnare con una fetta di pane di segale o con 40 gr di pane integrale.
Il libro sarà presentato per la prima volta sabato 23 maggio alle ore 17 presso il Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi. Oltre agli autori, interverranno: il sindaco di Pollica Stefano Pisani; Maria La Gloria, dell’Associazione per la Dieta Mediterranea, la quale parlerà di alimentazione e stili di vita; Sergio de Magistris, tutor ANSiSA, il quale parlerà degli oli monovarietali del Cilento.
“Mi prendo per la gola… e dimagrisco”, di Vittorio Roberti e Nicola Prebenna, Delta 3 Edizioni – 155 pagine, 15,00 €.
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